Con un po’ di ritardo ….Un nostro giocatore compie due anni di astinenza, ecco la sua storia. Ciao a tutti questa è la mia storia e ve la voglio raccontare perché mi fa bene sfogarmi e con la speranza che possa toccare la coscienza di tante persone disperate con il problema del gioco. Fino a sei anni fa ero una persona normale con il mio lavoro, con i miei figli, con i mei hobby e con la vita piena di cose belle e brutte. La mattina facevo colazione al bar prima di andare a lavorare e ogni tanto compravo un gratta e vinci o mettevo un euro dentro una macchinetta, così quando capitava senza accanimento, insomma una cosa normale come fanno quasi tutti. Poi dopo la rottura del mio matrimonio e il distacco forzato dai miei figli, ho iniziato a frequentare le maledette sale slot e la mia vita incominciava a cambiare. Giocavo sempre di più,più giocavo più perdevo e più giocavo ero entrato dentro un tunnel senza uscita, ma non me ne rendevo conto. Pensavo solamente a giocare e che in qualsiasi momento potevo tranquillamente smettere. Mi sono giocato tutti i miei risparmi e ho fatto prestiti alle banche e amici. Giocando mi sentivo onnipotente e con la grande vincita avrei risistemato tutti i casini. Ma non è mai avvenuta la grande e sospirata vincita. Mangiavo pochissimo fumavo tanto, non mi lavavo quasi mai ero nervoso e il mio cervello era offuscato da quelle maledette luci e da quelle suonerie diaboliche. Non avevo più una vita e non avevo più amore per me stesso, non sapevo quale era la realtà perché era un continuo dire bugie bugie bugie. Durante questo ultimo periodo la mia compagna e il mio miglior amico hanno tentato di aiutarmi portandomi più volte da una psicologa, ma niente continuavo a giocare. Poi sono andato al SERT li per poco non ci lasciavo la pelle ( non mi sono ammazzato per il gioco mi volevano ammazzare loro con tutti i psicofarmaci che mi consigliavano di prendere) continuavo a giocare. Poi arrivò anche il giorno che l’azienda dove lavoravo da 20 anni andò in crisi e dava incentivi a chi voleva licenziarsi. Mi licenziai e con i soldi presi mi tolsi buona parte dei debiti e giurai di non giocare più. Ma era l’ennesima bugia. Una sera tornando a casa mi stava aspettando il mio miglior amico, ci abbracciamo e piangendo mi diede un volantino di un associazione di Frosinone, chiamai subito e mi rispose Tiberio, parlammo tantissimo più di un ora ed era la prima volta che mi sentivo capito. Mi invitò a frequentare la sua associazione e insieme alla mia compagna il 17 /10/2016 iniziammo il percorso. Più frequentavo e più mi rendevo conto che dovevo accettare che il gioco aveva vinto. Iniziavo a parlare sempre un pochino di più e da subito accettai le regole dell’associazione. REGOLE SANTE . Non mancavamo mai alle riunioni, stava diventando la seconda casa l’associazione, li mi sentivo tranquillo. Oggi sono passati due anni e con la mia compagna abbiamo trovato un ottimo equilibro, passo le giornate facendo qualsiasi tipo di lavoro, mi tengo occupato sempre e sono ritornato ad essere una persona normale. Non sono guarito, so che ho una dipendenza da gioco, ma ora so chi mi può aiutare. Un grazie a
Tiberio,Rossana e tutto lo staff NO GAME grazie grazie grazie