Questa è la testimonianza della compagna.
Sapevo dell’esistenza della “malattia del gioco” ma nonostante ciò non mi sono accorta di avere un fidanzato ludopatico, eppure i segnali c’erano!!!Ripetuti sbalzi d’ umore, continue scommesse fatte online ogni giorno, tanto tempo trascorso con il telefono in mano a controllare i risultati, litigi per motivi banali….Per fortuna dopo l’ennesima discussione è arrivata la confessione: la voglia di giocare e scommettere era diventata incontrollabile e lui non riusciva a smettere di giocare per più di un giorno!!!In quel momento mi sono resa conto che il problema era più grande di lui ma anche più grande di noi e che dovevamo chiedere aiuto. Questo aiuto l’abbiamo trovato nell’Associazione No Game e soprattutto nelle persone che la gestiscono e che come noi frequentano le riunioni. È passato esattamente un anno dal primo incontro… oggi il mio ragazzo, grazie ai consigli dei membri dell’associazione e grazie alla sua grande forza di volontà, ha “arrestato e placato” la voglia di giocare, ha capito che i soldi guadagnati con tanto sacrificio hanno un valore e pertanto non vanno usati per il gioco e che trascorre più tempo con la sua famiglia, con me e con gli amici è qualcosa di più appagante del gioco …C’è ancora molta strada da fare ma sono sicura che insieme e con l’aiuto dell’associazione ce la faremo.